IL GRUPPO SPONTANEO LIBERTA'
TESTO DEL
NOSTRO STATUTO aggiornato al 2024
Qualche
coordinata geografica per orientare chi non ci conosce e per poter
contestualizzare il nostro lavoro: Lombardia provincia di Milano,
zona nord-est città di Monza Circoscrizione 1 quartiere Libertà.
Siamo un semplice gruppo di cittadini Monzesi che si sono accorti
che al nostro quartiere per molto tempo è mancato chi se ne
occupasse dall'interno, chi, abitandovi, si interessasse della vita
che si svolge nelle sue vie e nelle sue case, della sua sicurezza,
chi difendesse i suoi diritti quale comunità, di fronte alla
noncuranza o alle decisioni che su di esso venivano prese
all'esterno. Si sa che di necessità si fa virtù, ed ecco che un
gruppo di cittadini si è fatto carico di queste esigenze, sentite da
tutti, e ha dato loro la voce di cui avevano bisogno per diventare
più evidenti e acquistare visibilità agli occhi dell'intero comune.
Ora anche noi abitanti del quartiere abbiamo la possibilità di dire
ciò che pensiamo e ciò che vogliamo, abbiamo la capacità di farci
ascoltare. La difesa del proprio orticello si è trasformata in
coscienza per i problemi del quartiere e della città nel suo
complesso.
Ci siamo dovuti impegnare a crescere nella consapevolezza dei nostri
diritti ma anche dei nostri doveri di partecipazione alla
costruzione della città quali cittadini responsabili.
Perché
Abbiamo
vissuto il grande sviluppo edilizio avviato ormai da qualche anno in
questo quartiere, chi abitandoci da tempo o da sempre, chi appena
trasferitosi nei nuovi condomini costruiti molto in fretta. Nulla
sembrava compensare o sostenere tale rapido sviluppo, nessun
adeguamento dei servizi per i cittadini di tutte le età, in
particolare per i bambini, percentuale significativa della
popolazione residente, considerata la forte presenza di giovani
coppie. Per dare un'idea della situazione preesistente, due dati
emergono su tutti: il nostro quartiere ha avuto negli anni '90 il
tasso di natalità triplo rispetto alla media di Monza ed ha superato
complessivamente i 15 mila abitanti. In questo quartiere, collegato
al centro storico ma con tutte le caratteristiche di una periferia,
le differenze, le carenze o l'assoluta mancanza di un'attenta
pianificazione dell'espansione edilizia, l'assenza di lungimiranza
degli Amministratori pubblici che hanno governato questa città,
hanno messo in evidenza bisogni ed emergenze importanti. Il rischio
di divenire luogo prescelto per un piano di costruzione di un
impianto di termodistruzione o d'incenerimento, negli anni ('96-'97)
in cui l'emergenza rifiuti vissuta nella Provincia di Milano,
sembrava essere risolvibile unicamente attraverso la costruzione di
numerosi impianti di enorme potenza, senza che si fossero
adeguatamente considerate l'avvio di un sistema di raccolta
differenziata spinta dei rifiuti (RSU), l'impatto ambientale come
quello facilmente immaginabile in un'area così densamente abitata
come quella del nostro quartiere e tantomeno senza che i cittadini
venissero opportunamente informati e coinvolti in tale importante
decisione.
La mancanza di strutture o luoghi d'incontro e socializzazione, di
attività, o anche solamente d'iniziative dell'Amministrazione
cittadina orientate agli adolescenti e ai giovani presenti nel
quartiere.
Analogo problema per gli anziani, per il supporto alle loro esigenze
di socializzazione, servizi decentrati e mobilità.
La collocazione geografica del quartiere, la sua funzione di nodo
fondamentale di interconnessione tra centro città e quartiere, ma
soprattutto come asse di percorrenza del traffico ad uso industriale
e privato per la connessione dell'area ovest con l'area ad est della
città e della Provincia di Milano, hanno visto in questi anni un
incremento impressionante del traffico veicolare che ha portato ad
un aumento dello smog ed il conseguente peggioramento della
vivibilità delle strade del quartiere, senza che nessuna
Amministrazione cittadina abbia ancora messo in atto azioni concrete
d'intervento, di pianificazione ed educazione alla mobilità ed
ambientale né per oggi né per il prossimo futuro.
Questi sono solo alcune delle questioni o degli spunti che hanno
motivato il nostro impegno continuo.
Con o contro
Domanda
difficile quella alla quale, come cittadini, siamo chiamati a
rispondere con responsabilità. Con o contro le Istituzioni
cittadine? Con o contro ai partiti politici o semplicemente agli
orientamenti di parte? Ci è sembrato naturale avvicinarci alla
Circoscrizione 1, della quale facciamo parte incomprensibilmente
insieme a tutto il centro storico, sperando che tale struttura
comunale rappresentasse l'anello di congiunzione tra i cittadini e
le Istituzioni che dovrebbero rappresentarli. Ben presto ci siamo
resi conto che tra l'altalenarsi del potere unicamente consultivo
che sembrava far arenare qualsiasi energia o pensiero venisse dai
cittadini, e l'immobilismo ostruzionistico dei partiti politici che
si palleggiavano le reciproche responsabilità, non si sarebbe allora
potuti giungere a molto. Abbiamo risposto da subito scegliendo di
non legarci ad alcun partito politico, di rispettare il più
possibile il differente pensiero che ci caratterizza come singoli
individui e poi come cittadini. Lavorare insieme significava
innanzitutto condividere obiettivi tra noi e rappresentare
spontaneamente le esigenze che raccoglievamo all'interno del
quartiere, a difesa di tutti e ancor più dei più deboli. Ci siamo
scontrati, confrontati, divisi e uniti ogni volta, ma sempre sapendo
che il denominatore comune doveva essere quello del lavorare insieme
per la città. Siamo stati attaccati politicamente da destra come da
sinistra, tacciati di un "indirizzo politico" che sembrava cambiare
secondo le esigenze di strumentalizzazione del momento, usati per
affermare un consenso, o attaccati per minimizzare il nostro
impegno. Abbiamo sicuramente sbagliato in molte occasioni, abbiamo
peccato di ingenuità a volte o d'inesperienza altre. Abbiamo
comunque sempre agito con molta convinzione e buona fede, non siamo
certo professionisti della "politica della città", ma crediamo
comunque di aver inciso significativamente sulle scelte o sulle
riflessioni dei nostri Amministratori. Abbiamo scelto di
confrontarci sempre costruttivamente, segnalando e analizzando le
problematiche o contrapponendoci a scelte sbagliate attraverso
proposte, progetti, o semplicemente idee che portassero la
discussione con i nostri interlocutori su un piano di confronto
concreto, fatto di dati, della competenza professionale di ognuno di
noi, del punto di vista del cittadini che vivono il reale contesto
del quartiere. Ci ha sorpreso, dei vari Amministratori che si sono
succeduti negli anni a Monza, l'approssimazione di certe scelte o
l'ottusità nel vedere spesso oltre al proprio naso, come se del loro
operato non dovesse rimanere traccia. Una cattiva Amministrazione
non solo non permette il raggiungimento di obiettivi fondamentali
per la costruzione di una città vivibile, ma soprattutto produce
danni che permangono sul territorio e che, anche se decadute quelle
Amministrazioni, rimangono negli anni a testimoniare le
responsabilità di quegli uomini.
Album di famiglia
Le nostre
risorse coincidono con le qualità e le differenze che ci
caratterizzano, con le professionalità che ognuno di noi può mettere
a disposizione di tutti, con la totale assenza di gerarchie nelle
gestione dei ruoli, generando così una struttura flessibile ai
cambiamenti degli obiettivi e delle problematiche, aperta alla
partecipazione di tutti i cittadini.
• Basso Giorgio ….............. dirigente
• Bertucelli Stuppioni Lina …casalinga
• Casiraghi Fabio …………..designer
• Cassanelli Angelo ………..vigile del fuoco
• Cernecca Claudio ………..ingegnere
• Costa Eleonora ………….artigiana
• Cufone Carmine …………agente di commercio
• Cufone Teresa...…pensionata
• Crippa Antonella …………avvocato
• Fiumicelli Giorgio ………..architetto
• Lavacca Francesco……..infermiere
• Mastropirro Cinzia ………coordinatrice corsi FSE
• Pasinetti Cesare …………responsabile logistica
• Preite Cufone Brunella ….casalinga
• Quagliarella Giovanni.......impiegato
• Redaelli Merati Daniela …casalinga
• Resseghini Maurizio ….…manager
• Rossi Ivo .......................impiegato
• Sebastiani Maggioni Maria Grazia …impiegata
• Sibillano Donato …portalettere
• Torraco Donatella ……….dottoressa
Queste sono solo alcune delle persone che fanno parte del Gruppo
Spontaneo Libertà, quelle che oggi sono particolarmente impegnate
nell'organizzazione delle attività, ma il lavoro svolto dal 1995 ad
oggi non sarebbe stato possibile senza gli amici che oggi non
collaborano più con noi per diversi motivi e i quali va il nostro
particolare ringraziamento.
Se in futuro avremo la fortuna di ritrovare altrettanti amici che ci
aiuteranno o che ci sostituiranno in tale impegno, forse il nostro
lavoro potrà veramente definirsi il modo più bello per costruire le
nostre città.
Il Gruppo Spontaneo Libertà quasi al completo