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15-03-2009 Interventi viabilistici lettera a Assessore
Monza; 15
marzo 2009
Spett.le
Assessore Viabilità - M. Romeo
e.p.c.
Sindaco di Monza - M. Mariani
Presidente Circoscrizione1 - M. Longo
Commissione Viabilità Circoscrizione 1
Oggetto : Proposte per nuova viabilità in V.le Libertà
Premesso che il traffico del nostro quartiere, in modo particolare sul viale dal
quale prendiamo il nome, con il passare degli anni ha avuto un deciso
peggioramento, passando dai 13.000 mezzi al giorno nel 2000 agli attuali quasi
30.000, riteniamo importante siano definiti e realizzati con urgenza una serie
di interventi frutto di una “progettualità organica”, rispondenti cioè alle
necessità della mobilità di transito est/ovest della città e nel rispetto della
mobilità e della qualità di vita dei 15.000 cittadini residenti nel quartiere.
Più specificamente con riferimento:
1. Alle Vostre proposte presentateci nell’incontro del 12 marzo 2009, a cura di
un progettista esterno, da voi incaricato a redigere due soluzioni d’intervento
per il miglioramento della viabilità attorno al Viale Libertà, (tratto compreso
tra Via Gadda e Via Bosisio);
2. Alla nostra lettera del 22 febbraio 2008 (allegato 1), protocollata presso
vs. uffici, dove vi venivano suggeriti alcuni interventi, che a parere dei
cittadini del quartiere, avrebbero concorso a migliorare la viabilità della
zona;
3. Al continuo sviluppo dell’area residenziale del quartiere Libertà con nuovi
insediamenti, di cui quelli a completamento nei prossimi mesi aggiungeranno
circa 400 unità abitative, equivalenti a 1300/1400 persone che graveranno
sull’attuale situazione viabilistica;
Ci preme evidenziare quanto segue :
A. Le soluzioni presentate “A e B” prevedono la realizzazione di tre corsie sul
viale Libertà (di cui una preferenziale per i mezzi p.) nel tratto da via
Bertacchi fino alla Rotonda di via Correggio, previa eliminazione dei parcheggi
esistenti lungo questo tratto e modificando la tipologia dei semafori pedonali
(da chiamata, a vista).
A nostro avviso queste ipotesi metteranno in seria difficoltà le attività
commerciali presenti nel tratto e renderanno altamente pericoloso
l’attraversamento pedonale, soprattutto ai soggetti deboli (bambini, anziani e
disabili).
B. Le soluzioni “A e B” intervengono sulla modifica viabilistica del viale
Libertà ed alcune vie interne del quartiere subordinando, senza previsione dei
tempi di intervento, delle opere fondamentali e prioritarie per la mobilità
parallela e distinta all’interno alle aree nord e sud del quartiere per
ingresso/uscita dei residenti dalle proprie abitazioni.
Ci riferiamo al peduncolo di collegamento tra via Gadda e via Papini per la zona
sud, ed al collegamento della zona nord con la via Einstein, oltre alla
sistemazione della via della Blandoria (almeno in uscita), attualmente non
percorribile in quanto dissestata, confinante a nord con l’istituto Mapelli.
Inoltre l’intervento futuro per il collegamento tra via Gadda e via Papini
insiste, come da previsione del piano vigente, su un tratto in cui convergono
tutti i passi carrai degli edifici esistenti ed in cui già oggi il transito
delle autovetture per le sole manovre di ingresso e uscita è congestionato e
pericoloso, mentre se posto in continuità con il primo tratto della stessa via
risulterebbe più logico ed efficace.
C. Nella zona sud, il ripristino del doppio senso di marcia nel tratto terminale
di via della Guerrina, non considera contestualmente la modifica della larghezza
della carreggiata che già nel passato aveva evidenziato difficoltà nell’incrocio
delle autovetture oltre alla mancanza di un marciapiede per i pedoni diretti al
C.C. Iper, costringendoli a camminare in mezzo alla strada.
D. Nella zona nord le modifiche prevedono:
tre ingressi sul viale Libertà, vie Vespucci, Tolomeo e Archimede
proposta A e B) e tre uscite, vie Tolomeo, Amundsen e Archimede (solo proposta
A);
il divieto di svolta a sinistra dall’uscita di via Amundsen;
la trasformazione, in entrambi i sensi, di via Tosi in via pedonale nel tratto
antistante la chiesa;
la chiusura di via Magellano per l’immissione sul viale Libertà;
il ripristino del doppio senso di marcia in via Eraclito (solo soluzione A).
Riteniamo che questi interventi rischino di riproporre un by-pass del viale
Libertà, come già qualche anno fa, rendendo più trafficato e pericoloso un
tratto di strada ad uso prettamente interno del quartiere, testimonianza sono i
tanti incidenti successi con questo tipo di viabilità.
Aggiungiamo inoltre che il doppio senso di marcia in via Eraclito porterebbe
necessariamente a prevedere la sosta delle auto su un lato solo della
carreggiata, eliminando oltre 50 parcheggi, già scarsi nell’area e difficilmente
compensabili.
E. Non abbiamo rilevato alcuna vostra valutazione circa l’impatto che si
registrerà quando gli interventi edilizi di via Don Valentini (300 appartamenti)
e della via Impastato (120 appartamenti; ma è stata rilasciata la concessione
edilizia ?) saranno ultimati. Totale 1.000 - 1.500 persone in più presenti nel
quartiere fra meno di un anno !!!
F. Non abbiamo rilevato alcuna proposta riguardante il tratto finale del viale
Libertà, da via Bosisio fino all’incrocio con Via Lecco, dove a nostro avviso si
concentrerà il traffico con i relativi problemi.
G. Non abbiamo rilevato alcun intervento a sostegno dell’uso di mezzi
alternativi all’auto (piste ciclabili, potenziamento autobus, fermata
ferroviaria), oltre che fare sperare almeno in soluzioni capaci di contenere, se
non di ridurre l’inquinamento da trasporto.
H. Non si prevede alcun intervento di riqualifica delle aree interessate dagli
interventi, sia sotto l’aspetto del verde ne del tessuto urbano nel suo
complesso, persino l’imminente insediamento del Centro Civico di Quartiere non
sembra essere oggetto di integrazione organica ne occasione di ridefinizione
delle logiche e delle relazioni nord/sud della mobilità almeno pedonale e
ciclistica.
I. Nessuna riqualifica neppure sul piano istituzionale quale arteria principale
per l’ingresso da est alla città di Monza.
Detto questo restiamo perplessi di fronte alla vostra proposta, che ci è apparsa
frettolosa, e poco credibile per entrambe le soluzioni A e B.
Tale scelta sarebbe risultata più accettabile se avessimo rilevato la presenza
di un ulteriore progetto con interventi già definiti e programmati, che
contemplasse la riqualifica ambientale del viale, come da noi richiesta da
tempo.
Un progetto infine che si completi nell’offerta di mezzi alternativi all’auto
più lungimirante e capace di incidere veramente sulle scelte dei cittadini.
Le proposte in oggetto tendono a spaccare ulteriormente il quartiere tra nord e
sud, piuttosto che ricucirlo, impegnando fuori misura viale Libertà ad arteria
di grande traffico, ruolo che spetta a strade di ben altra sezione, e per le
quali risulti fondamentale un controviale con funzione di cuscinetto, capace di
assorbire la mobilità interna o addirittura una viabilità su più livelli.
Non è più possibile rimandare una definitiva, radicale soluzione urbanistica per
viale Libertà, diventato ormai da qualche anno una specie di “tangenzialina” est
della città, su cui gravano traffico di transito e traffico locale e al cui
contorno premono sempre più nuovi insediamenti abitativi.
Questo è quanto chiedono residenti e contribuenti, del quartiere Libertà.
Con dispiacere dobbiamo concludere che non riteniamo adeguati alle reali
esigenze del quartiere i contenuti della Vostra proposta, sulla quale dunque non
possiamo che esprimere un parere negativo.
Nella speranza che possiate rivedere il tutto con attenzione alle reali esigenze
dei cittadini siamo a vostra disposizione per qualsiasi ulteriore
approfondimento
Cordiali saluti
Gruppo Spontaneo Libertà